Tratto da una storia vera. Pennsylvania del Sud, primavera 1978. Brad jr. (Sean Penn) è un ragazzo che vive di espedienti col fratello minore in una fattoria. Non ha mai avuto un legame affettivo col padre naturale (Christopher Walken), ed è costretto a condividere la casa con l'anziana nonna, la madre ed il patrigno che lo detesta. Poi un bel giorno il vero genitore ricompare misteriosamente sull'uscio e Brad resta affascinato dal suo mondo. Per vivere il padre infatti ha messo su una banda di criminali dedita al furto di trattori e al contrabbando. Soldi facili con pochi sforzi. Brad senjor lo accoglie a braccia aperte, lieto di aver trovato nuova manovalanza per i misfatti della sua gang. Ma è con ritardo e a spese di alcune vite che Brad jr. scoprirà la vera identità di questo individuo misterioso: un uomo vigliacco e cinico che per non rischiare in prima persona, metterà in pericolo le esistenze dei suoi amici e della sua ragazza. Per un senso di vendetta, più che di giustizia, al processo davanti al gran giurì sarà proprio la deposizione di suo figlio ad inchiodare il trafficante davanti alle proprie responsabilità.

Anticipato dalle inconfondibili note di apertura della bellissima "Live to tell" di Madonna, fotografato magnificamente da Juan Ruiz Anchia, ecco un vecchio film che fa piacere recuperare. I toni da tragedia greca e la splendida ricostruzione di un'America rurale della fine degli anni '70 ci consentono di rivalutare un autore come James Foley, dalla filmografia eclettica ed incostante che si è spesso prodigato in lungometraggi di poco spessore. "A distanza ravvicinata" prende esempio dall'esasperazione della violenza domestica per illustrare le sconfitte di vite dove i rapporti familiari si ritrovano svuotati d'ogni motivazione. Incombe la logica del profitto e dell'arricchimento personale; un genitore che non esita a strumentalizzare l'idolatria del figlio per coinvolgerlo senza speranza nelle malefatte di gruppo; uno stupro che avviene per sancire la fine di una relazione; l'ammirazione per il padre che si trasforma in odio e in senso di vendetta.

Robusta tragedia americana dalle tinte fosche e torbide, "A distanza ravvicinata" è un thriller di sostanza più che di forma. Poco spazio all'azione, molto di più all'introspezione, ai conflitti interiori e ai disagi vissuti in contesti di disgregazione sociale. Un giovanissimo Sean Penn si ritaglia un ruolo formidabile e amletico; così come il leggendario Christopher Walken, mefistofelico ed ambiguo, nei panni di un padre snaturato e ipocrita. La cui falsità è destinata inevitabilmente ad avere la meglio sulla sua potenziale, inarrestabile violenza.

DVD - 13 Settembre 2008