Inebriante giro di flamenco: pane, amore, gelosia e andalusia orchestrati con la solita distaccata, impeccabile professionalità da un talento della macchina da presa a spasso per l'Europa per ragioni legate alla committenza. Leggende metropolitane attestano che il buon Woody ha traslocato dall'Inghilterra, portandosi dietro l'armatura, convinto dalla fotogenicità della calda terra di Spagna. L'iniziativa, a scanso di equivoci, non è stata presa direttamente dal lungimirante filmaker, ma dalle autorità locali che hanno preferito investire quattrini in una produzione cinematografica, per esportare l'immagine della loro terra ospitale. Ecco allora "Vicky Cristina Barcelona", una deliziosa e gradevole vicenda sentimentale che rimanda per certe affinità di trama ad un film di Allen del 1982 ("Una commedia sexy in una notte di mezza estate"), ovviamente relativo ad un momento artistico lontanissimo. Amori veri e clandestini si intrecciano sotto il sole ammaliante di una terra bellissima dove le notti profumano e la passione rende meravigliosamente vivi. Vicky (Rebecca Hall) e Cristina (Scarlett Johansson) atterrano in terra catalana in viaggio di studio e di piacere. Non sfuggono però alla tentazione di un affascinante e tenebroso artista spagnolo, Juan Antonio (Javier Bardem), che propone loro in tutta onestà un weekend di passione sfrenata ad Oviedo. La diffidente Vicky recalcita anche perchè sta per sposarsi, Cristina più lunatica e disponibile accetta di buon grado il malizioso invito. Ma la gita riserverà sorprese inattese: per una strana coincidenza sarà proprio Vicky a finire nel letto di Juan Antonio che, tuttavia, nonostante la disponibilità della stessa gli preferirà l'amore libero e incondizionato della bella Cristina. Un classico triangolo erotico che rischia di cambiare forma quando in tutta questa confusione sentimentale si inserisce la povera Maria Elena (Penelope Cruz), ex moglie dell'artista, che soffre di crisi depressive ed ha una predisposizione al delitto d'onore. Cupido consumerà tutte le sue frecce e la passione volerà via avvolgendosi del manto oscuro della piatta normalità. Resteranno i bei ricordi legati alla calda terra. Come diceva un nostro celebre cantautore: "ma l'America è lontana, dall'altra parte della luna"...

Una voce fuori campo introduce, commenta, segue in perfetta sintonia gli avvenimenti; il narratore si preoccupa di illustrare una storia moderna di passione giovanile, senza peccare di invadenza. Sembra quasi di ascoltare le impagabili "illustrazioni vocali" di "Io & Annie". E' un espediente felice ed apprezzabile che conferisce alla struttura una appropriata delicatezza. Non si riesce proprio a capire il motivo per cui questa emigrazione europea compiuta da beneamato maestro continua ad attirare giudizi contrastanti e malevolenze. Allen continua amabilmente la sua vacanza alternando con incredibile precisione dramma e commedia, con la stessa maestria e con il tocco geniale di chi ormai non ha nulla da dimostrare. Dopo il funereo e tragico (ma ugualmente bello)  "Sogni e delitti" tenta una rilassata escursione nei territori della passione che gli riesce alla grande, anche stavolta. Il film è fotografato magicamente dai toni caldi usati da uno straordinario Javier Aguirresarobe per non parlare del commento musicale che, dopo la lirica e la classica, si avvale di strabilianti pezzi di chitarra acustica firmati da Paco De Lucia e Juan Serrano. Attori in splendida forma, meritevoli di singole valutazioni: gli spagnoli (da giovincelli erano insieme sui set di Bigas Luna) Bardem e Cruz sono la strana coppia tutta arte, passione, coltelli e pistolettate. Le americane Johansson e Hall (che avevano già lavorato insieme in "The prestige") propongono il solito amletico dilemma bruna o bionda. Quando c'è di mezzo la bravura (e crediamo che Rebecca Hall sia più ispirata dalla complessità del ruolo) è un problema estetico che non si pone. Di sicuro non per Allen che ha ipotecato sul fascino femminile il non del tutto ininfluente peso della sua assenza davanti alla macchina da presa come protagonista assoluto.

Cinema Impero, Trani - 21 Ottobre 2008