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21.04.2012

13° FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO DI LECCE - I PREMI E LE MOTIVAZIONI

Si è conclusa a Lecce la tredicesima edizione, quest'anno particolarmente ricca e significativa, del festival del cinema europeo. Fra gli ospiti internazionali: Terry Gilliam (che ha presentato il corto "Wholly family") e Emir Kusturica (testimone di un bellissimo libro fotografico sul suo cinema, celebrato con una retrospettiva) hanno registrato una calorosa accoglienza di stampa e pubblico. Quest'anno il programma del festival prevedeva anche tributi a Ken Russell e Sergio Castellitto, al quale è stato dedicato il libro curato da Enrico Magrelli "Sergio Castellitto, senza arte ne parte" (ediz.Rubettino).

31.07.2011 - 18.08.2011

Sinfonie di Cinema 2011 – LA COMMEDIA NEL CINEMA ITALIANO

Anche quest’anno torna a Montefiore dell’Aso (AP) la magica atmosfera del festival “Sinfonie di cinema”.

BREACH - L'INFILTRATO

Regia: Billy Ray

Interpreti: Chris Cooper, Ryan Philippe, Laura Linney

Durata: 110'

Nazionalità: USA 2007

Genere: spionaggio

Stagione: 2006-2007

Le spie che un tempo venivano dal freddo ora preferiscono tramare comodamente (per evitare probabilmente sbalzi di temperatura) all’interno degli accoglienti uffici dell’FBI; sono così abili a giocare con gli inganni da manipolare con le buone anche l’agente più accorto. “Breach” (termine anglosassone che non ha nulla a che vedere con le “infiltrazioni” citate nel sottotitolo italiano) racconta fatti autentici relativi alla breccia apertasi all’interno dell’intelligence che per un lungo periodo compromise la sicurezza statunitense con fuga e vendita di notizie riservate. Se ne videro bene, infatti, gli agenti del KGB che avevano sul libro paga il traditore doppiogiochista che agiva all’interno dell’FBI (causando incalcolabili danni economici), beccato con le mani nella marmellata solo nel 2001 grazie ad una minuziosa operazione di controspionaggio e costretto, attualmente, a scontare la pena dell’ergastolo.
Sulla base dei racconti e delle testimonianze raccolte sul delicato argomento, il giovane regista Billy Ray, dirige un film di spionaggio vecchio stampo privandosi quindi degli artifici commerciali (esplosioni, inseguimenti all’ultimo respiro), dedicandosi invece all’aspetto intimista e umano di questa vicenda autentica di torbidi inganni e tradimenti.
Siamo alla fine degli anni ‘90 e l’intraprendente giovane agente dell’FBI O’Neil (Ryan Philippe), fresco di promozione e guidato da una fame di successo, scalpita per l’assegnazione di una nuova missione. I suoi superiori lo incaricano quindi di sorvegliare come un’ombra il suo capo Robert Hanssen (Chris Cooper), sospettato di abusi sessuali e di certe cattive abitudini su internet. Hanssen è un superiore viscido e diffidente, enigmatico e d’intelligenza sopraffina, che vede nemici ovunque e sa di essere al centro del mirino. La difficile missione di O’Neil approderà a scoperte eclatanti, complesse e rischiose. Perché il suo nemico ha molti scheletri nell’armadio e quasi tutti legati in un modo o nell’altro all’Unione Sovietica. E O’Neil dovrà fare i conti con la sua acerba lealtà e un arrivismo da tenere a bada. Ma il finale appare quantomai scontato.
Film insolito nel panorama americano, dedicato ad una delle più clamorose fughe di notizie nella storia di questo paese, “Breach” paga a caro prezzo il suo voluto aspetto anticommerciale e indipendente; per chi è abituato a intendere il film di spionaggio come un trastullo senza pensieri con molta azione e pallottole vaganti, la delusione è davvero pungente.
A parte la mancanza assoluta di ritmo e vivacità, il lungometraggio appare lento e soporifero con frequenti cedimenti dalle parti di certa invendibile tragedia (shakesperiana e non), più idonea invece a malefatte d’amore.
Il valido cast su cui primeggia un ottimo Chris Cooper, spesso relegato ingiustamente in ruoli minori, si adegua benissimo alla fredda ambientazione e a dialoghi ben scritti e recitati. Permane comunque la sensazione di noia e disorientamento, motivo per il quale è vivamente consigliata una visione pomeridiana dell’opera (meglio se dopo un caffè doppio).

UCI Cinemas, Molfetta - MAggio 2007 (Barisera)

Voto:     2 / 5
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