L'invadente voce fuori campo (affidata nella versione italiana a Paolo Bonolis) è l'unica nota stonata di un meraviglioso lavoro d'equipe che ha coinvolto la bellezza di 40 troupe sparse su tutto il pianeta per raccontarci quanto avviene in natura nel giro di un anno. Le bellissime immagini di questo film potrebbero volentieri fare a meno di spiegazioni e commenti. "Earth" è un lavoro scientifico di pregevole fattura che valorizza il grande schermo, consentendogli di riappropriarsi finalmente di una dimensione documentaristica destinata, ultimamente, allo sfruttamento da parte delle tv satellitari o via cavo. In un'ora e mezza siamo catapultati da una parte all'altra della terra seguendo il flusso migratorio di animali che vagano in cerca di cibo percorrendo lunghissime distanze, spesso in circostanze impossibili. Si comincia con una bellissima ripresa nel circolo polare Artico, passando attraverso gli aridi deserti (destinati ad aumentare a causa del surriscaldamento globale), la foresta pluviale (che accoglie gran parte della flora e della fauna del nostro pianeta) per finire con gli oceani. E' stupefacente come tutta questa documentazione dedicata ai cicli naturali ci venga donata attraverso l'utilizzo di sofisticati sistemi di ripresa che consentono di seguire il passare delle stagioni e tutti i cicli naturali. Un lavoro certosino realizzato con la massima cura da due celebri documentaristi che attraverso immagini ad alta definizione spesso a distanza ravvicinata ci invitano a condividere le meraviglie del nostro pianeta. Fra le immagini più suggestive: la magica danza di un pennuto appartenente ad una specie rarissima della Nuova Guinea, l'aurora australe, la crescita accelerata di piante e fiori, la caccia fra predatori e prede dislocata per terra e per mare. Un campionario meraviglioso di puro cinema di altissima qualità abbinato con la giocosa e costruittiva alternanza di informazioni biologiche. Un racconto magico i cui meriti vanno condivisi fra Disneynature e la BBC. Un viaggio misterioso, avvolgente e talvolta anche inquietante sulle condizioni non proprio ottimali del pianeta che abitiamo con inconsapevole ingratitudine.

UCI Cinemas, Molfetta - 28 Aprile 2009