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21.04.2012

13° FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO DI LECCE - I PREMI E LE MOTIVAZIONI

Si è conclusa a Lecce la tredicesima edizione, quest'anno particolarmente ricca e significativa, del festival del cinema europeo. Fra gli ospiti internazionali: Terry Gilliam (che ha presentato il corto "Wholly family") e Emir Kusturica (testimone di un bellissimo libro fotografico sul suo cinema, celebrato con una retrospettiva) hanno registrato una calorosa accoglienza di stampa e pubblico. Quest'anno il programma del festival prevedeva anche tributi a Ken Russell e Sergio Castellitto, al quale è stato dedicato il libro curato da Enrico Magrelli "Sergio Castellitto, senza arte ne parte" (ediz.Rubettino).

31.07.2011 - 18.08.2011

Sinfonie di Cinema 2011 – LA COMMEDIA NEL CINEMA ITALIANO

Anche quest’anno torna a Montefiore dell’Aso (AP) la magica atmosfera del festival “Sinfonie di cinema”.

ANGELI E DEMONI

Regia: Ron Howard

Interpreti: Tom Hanks, Ewan McGregor, Pierfrancesco Favino, Armin Mueller-Stahl, Ayelet Zurer

Durata: 138'

Nazionalità: USA 2009

Genere: thriller

Stagione: 2008-2009

Scienza e fede tornano a sfidarsi sulla scacchiera infuocata dell'eterno conflitto, schierando rispettive fazioni angeliche e demoniache, all'ombra di un cupolone stretto nella morsa di una pericolosa minaccia anticattolica. La "setta degli illuminati", loggia massonica fondata da secoli sullo strapotere della scienza, sta tramando un micidiale complotto sovversivo mettendo a repentaglio la sicurezza dei fedeli raccolti in Piazza San Pietro per rendere omaggio al pontefice, scomparso improvvisamente in circostanze non del tutto chiare. I funerali solenni si svolgono secondo il rigido rituale vaticano: l'anello del pescatore viene distrutto dal camerlengo (erede con pieni poteri della sede vacante) che si appresta a riunire il Conclave per l'elezione del futuro rappresentante di Dio. Quattro cardinali "preferiti" (aspiranti cioè al sacro soglio) vengono rapiti e torturati da un esecutore materiale della setta. Nel frattempo nella sede del CERN di Ginevra viene assassinato uno scienziato e trafugato un cilindretto contenente particelle di antimateria: un ordigno potenzialmente più devastante della bomba atomica, destinato a diventare l'arma del ricatto. Il Vaticano richiama all'ordine il professor Robert Langdon (Tom Hanks), nonostante il suo riconosciuto ateismo, per fare chiarezza sulla simbologia usata dall'oscuro esecutore mariale del folle progetto. Dopo aver ottenuto appoggio da parte della guardia svizzera e via libera agli inaccessibili archivi vaticani, Langdon partendo dal processo galileiano riesce ad avvicinarsi fortunosamente alla soluzione di enigmi, insidie e brutali omicidi pianificati dagli "illuminati". Nel raccapricciante e inarrestabile piano criminoso rientrano efferate esecuzioni con precise attinenze architettoniche e artistiche con le opere del Bernini dislocate nella caput mundi. Il capacissimo e disinvolto professore riuscirà a smascherare il complicato intrigo smascherando, tra l'altro, alti vertici all'interno del palazzo apostolico.

Svolazzanti in 800 copie, monopolizzando praticamente una settimana cinematografica primaverile, gli "Angeli e demoni" di Ron Howard rispondono ad una precisa esigenza venale ad ampio raggio, predestinata a sbancare il box office di un'intera stagione. Opzionato da anni, in seguito al successo editoriale planetario de "Il codice Da Vinci", il romanzo omonimo pubblicato da Dan Brown quasi dieci anni fa è un'opera minore, meno movimentata rispetto alla precedente, strettamente legata agli affascinanti protocolli dei palazzi vaticani che Brown conosce benissimo. Il film è efficace ma solo sotto questo punto di vista: nella ricostruzione minuziosa di ambienti e consuetudini realizzate applicando una ricostruzione digitale che calca la mano nella fin troppo evidente virtualità delle sequenze più spettacolari. Sono comprese nozioni di semiologia, architettura e letteratura alla buona, annacquate dalle libertà (molte) che lo scrittore americano (che non è Umberto Eco) si concede per tenere alto il livello d'interesse della vicenda. Girato per la maggior parte in una Roma livida e notturna con gli interni vaticani recuperati  nella reggia di Caserta (ci aveva già provato Renzo Arbore con "Il pap'occhio"), è un film che si rifà palesemente a "Seven" di David Fincher (in quella circostanza i 7 vizi capitali, qui i 4 elementi del pianeta) per quanto riguarda l'intricato disegno criminoso e un pò ai vecchi film catastrofici con l'affannosa ricerca della bomba ad orologeria da disinnescare all'ultimo secondo. Un Tom Hanks in gran forma pagato a peso (visto che è dimagrito, ci avrà rimesso) se ne sta in disparte lasciando molto spazio al lancio della nuova vettura di una celebre casa madre italiana che scarrozza a fari accesi per le strade di Roma. Il bravo Pierfrancesco Favino si regala un posto d'onore nel cinema delle stelle nei panni di uno sfortunato poliziotto, l'ambiguo Ewan McGregor è il giovane e ambizioso camerlengo che mescola la fede col suo tornaconto. Memorabile la notturna sequenza di fuga sul passetto di Borgo, un pò meno l'esagerato finale catastrofico alla James Bond, in contrasto con la grafia realistica di Brown. Piazza San Pietro come la Casa Bianca sotto scacco alieno in "Indipendence day": non c'è più religione.

Cinema Opera, Barletta - 14 Maggio 2009 (Barisera)

 

Voto:     2,5 / 5
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