Fa uno strano effetto ritrovare John Travolta camuffato da Bruce Willis (testa rasata, pizzetto e orecchino d'ordinanza) in un poliziottesco francese che sembra voler abbinare la violenza ordinaria alla Charles Bronson con le piroette fumettistiche per platee adolescenziali. Le ragioni sono comunque abbastanza chiare in partenza: produce e sponsorizza il grande Luc Besson, che quando vuole divertirsi (e forse divertire), non bada a spese, nè sottilizza sulla forma. "From Paris with love" ruba addirittura il titolo parodiando un celebre romanzo di Ian Fleming, cercando di omaggiare il più popolare agente segreto attraverso la passione d'amore che lega il protagonista James Reece (J.R.Meyers) alla bella e sensuale Carolina (Kasia Smutniak). James è un individuo tranquillo e metodico che presta ufficialmente servizio come assistente dell'ambasciatore americano a Parigi, ma agisce sotto copertura per conto dei servizi segreti. Il grande capo lo recluta e lo affianca al rozzo e manesco agente della Cia Charlie Wax (John Travolta) venuto dall'altra parte dell'oceano per far luce su un traffico di cocaina che regola il business di una cellula terroristica islamica che si appresta a sferrare un attentato al cuore del paese. La strana coppia darà vita ad una devastante miscela esplosiva destinata quasi sempre ad essere innescata dalla passione per le armi dell'agente Wax. Il povero Reece dovrà a sua volta adeguarsi ai tempi frenetici e al carattere instabile del suo folle collega che comincia a seminare cadaveri come birilli. Il quale, tuttavia, con i suoi metodi sbrigativi e la sua atavica diffidenza (è fedele solo alla sua inseparabile sputafuoco), riuscirà a dimostrargli che le apparenze ingannano. Superato l'esame più difficile per un vero agente segreto (non fidarsi mai di nessuno), Reece sarà a sua volto pronto per stare al passo col suo irrecuperabile collega.
Classico film d'azione frenetico e a schema libero, "From Paris with love" sfrutta il fascino della capitale europea più romantica seguendo alla lettera un programma da viaggio organizzato e si lascia seguire con un entusiasmo pari allo scarso interesse che il genere "accoppa e spara" solitamente matura. Il "trip" lungo un'ora e mezza offre comunque un intrattenimento senza troppe pretese, che non conosce soste. John Travolta dimostra ancora una volta il suo talento camaleontico e la capacità di giocare con i suoi personaggi. Molto più anonimo e spaesato il suo partner che, adeguandosi alla formula del "buddy movie", cerca di fargli da improbabile spalla. In questa lunga lista di nemici ammazzati anche a colpi di bazooka si segnala, comunque, la grazia di Kasia Smutniak. Una breve incursione che la rende potenzialmente idonea per un eventuale posto fisso in qualità di Bond Girl.
Uci Cinemas, Molfetta - 19 Aprile 2010 |