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21.04.2012

13° FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO DI LECCE - I PREMI E LE MOTIVAZIONI

Si è conclusa a Lecce la tredicesima edizione, quest'anno particolarmente ricca e significativa, del festival del cinema europeo. Fra gli ospiti internazionali: Terry Gilliam (che ha presentato il corto "Wholly family") e Emir Kusturica (testimone di un bellissimo libro fotografico sul suo cinema, celebrato con una retrospettiva) hanno registrato una calorosa accoglienza di stampa e pubblico. Quest'anno il programma del festival prevedeva anche tributi a Ken Russell e Sergio Castellitto, al quale è stato dedicato il libro curato da Enrico Magrelli "Sergio Castellitto, senza arte ne parte" (ediz.Rubettino).

31.07.2011 - 18.08.2011

Sinfonie di Cinema 2011 – LA COMMEDIA NEL CINEMA ITALIANO

Anche quest’anno torna a Montefiore dell’Aso (AP) la magica atmosfera del festival “Sinfonie di cinema”.

BIANCANEVE E IL CACCIATORE

Regia: Rupert Sanders

Interpreti: Charlize Theron, Chris Hemsworth, Kristen Stewart, Toby Jones, Bob Hoskins

Durata: 126'

Nazionalità: USA 2012

Genere: fantasy

Stagione: 2011-2012

E' una vedova nera ed è una venere bionda. Assetata di potere, avvelenata dalle brutte pagine di un passato di miseria condiviso con un amletico fratello col caschetto biondo, la regina cattiva in questo ennesimo riadattamento si accomoda in una felina, languida e pericolosa Charlize Theron, per la precisione in un vistoso corpetto sadomaso dark, stretto maliziosamente. Occhi iniettati di sangue e una tenace predisposizione a svuotare le casse dei regni, talvolta accoltellando nel talamo il legittimo regnante. Dovrà difendersi dalle oscure minacce la graziosa Biancaneve, impallidita dalle trasfusioni di "Twilight" (mai visto nemmeno un capitolo, mi auguro non sia una colpa), ma con una boccuccia di rosa che nasconde due massicci incisivi bianchissimi. Ed entra in scena il cacciatore, personaggio solitamente defilato dopo la famosa missione salvifica nella foresta incantata, al quale è concesso in questa versione un approfondimento piuttosto suggestivo. Sarà proprio lui, vedovo tradito dalla vita, attaccatosi alla bottiglia e alle risse da taverna, a proteggere la povera ragazzina in fuga da incantesimi e imboscate. La struttura della fiaba, rispettata nonostante alcune interpretazioni non tanto libere, forse perchè importate dal mondo tolkeniano, procede piuttosto prevedibilmente. Compresa la tappa dei nanetti. Che sono itineranti, senza fissa dimora e con i volti di incalliti volponi da palcoscenico, fra i quali si stenta a riconoscere un Bob Hoskins invecchiato bene. Ma la regina Charlize proprio non molla la presa: respira l'alito profumato delle ragazzine, che gli fanno da elisir di giovinezza, e cospira vendette e battaglie. Lo specchio delle brame, che è diventato qui un gong tirato a lucido, a volte è costretto a mentire spudoratamente: in un reame governato da una top model, viene puntualmente interrogato sulla stessa annosa questione. Sono inutili domande che, date le circostanze, non andrebbero nemmeno fatte.

Piacerà ai ragazzi? Forse. Piacerà agli adulti? Può darsi. Il regista Rupert Sanders non ha fatto altro che conferire realismo, sottraendo la magia del racconto, attraverso un uso smodato di incroci di spade. La pellicola sfora ben oltre il consentito, disperdendo l'attrazione in lungaggini evitabili, anche se il cacciatore è indubbiamente un terzo incomodo che consente al lettore di favole di fantasticare su piccanti sviluppi narrativi, sottaciuti inevitabilmente per ragioni di pudore o di differenza di età. Certo è che la bella Biancaneve dal mento pronunciato, pur spasimando legittimamente per un suo coetaneo, qualche pensierino trasgressivo da confessionale se lo concede. Ed uno degli aspetti più interessanti del film, se proprio vogliamo, è questa atmosfera morbosa e malsana che ruota attorno ai personaggi principali. Avendo bandito del tutto l'ironia, ogni tanto capita allo spettatore di cadere in un leggero stato di torpore. Gli effetti speciali non proprio trascendentali non ravvivano il ritmo. Il film si perde, data l'inflazione del genere, come si suol dire, nella mischia. Anche se i bagni nel latte della divina Theron e alcune vestizioni al contrario dimostrano ancora una volta l'antica tesi: nonostante la perfidia e la perversione, di riflesso ci si schiera sempre dalla parte della regina.

Cinema Impero, Trani - 15 Luglio 2012 (Barisera)

Voto:     2 / 5
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